24 Gennaio 2024

GREEN PUBLIC PROCUREMENT - ASACERT PER I CAM IN EDILIZIA

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali per la Pubblica Amministrazione, definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. I CAM consentono di diffondere tecnologie e prodotti sostenibili la cui domanda  produce un effetto leva sul mercato, inducendo gli operatori economici meno virtuosi a investire in innovazione e buone pratiche per rispondere alle richieste della pubblica amministrazione in tema di acquisti sostenibili.
In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie alle previsioni contenute nel Codice dei contratti. L’articolo 57 comma 2 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, prevede l’obbligo di applicazione, per l’intero valore dell’importo della gara, delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali”, contenute nei criteri ambientali minimi (CAM). Lo stesso comma prevede che si debba tener conto dei CAM anche per la definizione dei “criteri di aggiudicazione dell’appalto” di cui all’art. 108, commi 4 e 5, del Codice.
“Questo obbligo garantisce che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva non solo nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali, ma nell’obiettivo di promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari“ e nell’aumento del numero di occupati nei diversi settori delle filiere più sostenibili, oltre che rispondere all’esigenza della Pubblica Amministrazione di razionalizzare i propri consumi, ottimizzando la spesa in un’ottica di medio-lungo periodo”, si legge sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
I Criteri Minimi ambientali in Edilizia
  1. In base alla tipologia di appalto, i Criteri Ambientali Minimi in Edilizia si articolano in 3 (tre) gruppi: CAM per l’affidamento della progettazione;
  2. CAM per l’affidamento dei lavori;
  3. CAM per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori.
 
Il DM 256 del 23 giugno 2022, ha introdotto i nuovi CAM in Edilizia con l’obiettivo di trovare la soluzione progettuale più adatta a ridurre sensibilmente l’impatto ambientale delle opere pubbliche durante il loro intero ciclo di vita, seguendo il modello dell’economia circolare. Il rispetto dei CAM è un requisito indispensabile per accedere alle gare di appalto pubbliche ed è obbligatorio, sia per il progettista o gli uffici tecnici (in caso di progettazione interna alla stazione appaltante) ai fini della redazione del progetto di fattibilità tecnico-operativa e dei successivi livelli di progettazione, sia per l’operatore economico.
I servizi ASACERT per i CAM
ASACERT svolge i servizi in ambito CAM in qualità di Organismo di Ispezione e di Certificazione accreditato Accredia secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, garantendo totale indipendenza organizzativa e massima imparzialità di giudizio, in quanto organismo classificato di terza parte (tipo A). Grazie ad un’esperienza ventennale in ambito sostenibile e nell’ottica di garantire la qualità, la sostenibilità del costruito e la rispondenza ai criteri stabiliti dal legislatore, ASACERT, è in grado di svolgere i seguenti servizi in ambito CAM:
  • Supporto al RUP in fase di preparazione della gara d’appalto;
  • Supporto al RUP in fase di aggiudicazione;
  • Verifica del progetto;
  • Attività ispettive in cantiere;
  • Diagnosi energetica;
  • Supporto al rilascio di certificazioni di rating systems nazionali e internazionali
 A conclusione dell’iter, ASACERT emette il Rapporto Finale di ispezione, contenente un riepilogo di tutte le attività svolte, sia a livello progettuale che a livello di visite in cantiere.