31 Luglio 2024
La conferenza di COIMA sul mercato immobiliare
Il 25 luglio 2024, la conferenza di Coima ha fornito un’ampia panoramica sul mercato immobiliare italiano, arricchita da un’analisi approfondita del contesto macroeconomico attuale.
Situazione macroeconomica
Komal Sri-Kumar, presidente di Sri-Kumar Global Strategist Inc, ha aperto i lavori mettendo in luce il fatto che la Bce ha preso l’iniziativa di abbassare i tassi prima della Fed, cosa che normalmente non accade. Questo è stato possibile grazie alla sicurezza data dal livello dell’inflazione in Europa, che al momento si attesta attorno al target del 2%, mentre negli Stati Uniti è intorno al 5%. Quest’ultimo valore, sommato a una generale incertezza sulle politiche che la Fed adotterà, ha portato a una sostanziale volatilità dei rendimenti decennali dei titoli del Tesoro statunitense.
In ogni caso, sia per la Bce che per la Fed, ci si aspettano sostanziali tagli dei tassi nei prossimi 12 mesi.
La situazione dell’Italia non è delle peggiori, dato che si è vista una crescita stabile nel mercato obbligazionario e si è mantenuto un buon livello di inflazione. Il presidente Giorgia Meloni sta rispettando le linee guida dell’Unione Europea e la disoccupazione non è mai stata così bassa dal 2009. Tuttavia, il tasto dolente è l’incertezza delle imprese, dovuta ai tassi d’interesse mantenuti alti per un lungo periodo.
È importante evidenziare la differenza di performance tra i paesi del “sud” Europa, come Portogallo, Spagna e Italia, rispetto ai paesi centrali, in particolare Francia e Germania.
Impatto sul mercato immobiliare
Questa situazione macroeconomica ha una forte ripercussione sugli andamenti del mercato immobiliare. Nello specifico, ci si aspetta una grande crescita nel 2025 grazie alla prevista riduzione dei tassi d’interesse, con l’Italia che spicca rispetto al resto dell’Europa grazie all’inflazione mantenuta bassa e all’alto livello di occupazione.
Situazione Italia: priorità e investimenti
Manfredi Catella, amministratore delegato di Coima, ha offerto una visione approfondita dello scenario italiano, analizzando vari aspetti cruciali del mercato e dell’economia. Le elezioni del Parlamento Europeo del 2024 hanno confermato una solida maggioranza di centro-destra, con il partito di Giorgia Meloni come forza predominante. Questo risultato suggerisce una continuità nella leadership di centro-destra, con importanti implicazioni per le politiche future sia a livello nazionale che europeo.
Progetti e investimenti strategici
Nel luglio 2024, si è verificata una transizione di governance nelle aziende pubbliche, con un rinnovamento di circa il 30% dei consigli di amministrazione, rispetto al 26% del 2022.
L’Italia ha raggiunto tutti gli obiettivi del primo semestre 2024 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ricevendo circa 113 miliardi di euro, con circa 82 miliardi ancora da erogare. Gli investimenti principali si concentrano su turismo, rigenerazione urbana, transizione digitale e inclusione sociale. La transizione verso un’economia verde rimane una priorità, sebbene le difficoltà di liquidità e l’aumento dei requisiti UE per i finanziamenti possano incrementare il costo del debito. Inoltre, il governo ha approvato un decreto per creare 60 mila posti letto per studenti entro il 2026, con progetti come il Villaggio Olimpico di Milano destinato a diventare il più grande complesso di alloggi per studenti in Italia.
Fondamentali solidi e hospitality con del potenziale
Il mercato immobiliare residenziale di Milano presenta fondamentali di mercato solidi, con un aumento del 50% dei valori nel centro città dal 2018 al 2023 e una forte crescita nelle locazioni. La domanda di famiglie, giovani professionisti e studenti per prodotti residenziali in affitto è in crescita, mentre il settore dell’ospitalità, nonostante un afflusso record di turisti nel 2023, presenta ancora opportunità per le catene alberghiere grazie alla bassa penetrazione attuale. Infine, le opportunità di rigenerazione urbana derivanti dalle grandi proprietà immobiliari pubbliche stanno aumentando, con processi di dismissione e rigenerazione già avviati per vari siti, tra cui Piazza d’Armi e il Polo ferroviario di Porta Genova.
Panoramica sul mercato immobiliare italiano: tendenze e opportunità
Gabriele Bonfiglioli, managing director di Coima, ha fornito un’analisi approfondita del mercato immobiliare italiano, descrivendolo come uno dei più interessanti e stimolanti degli ultimi anni. Il periodo attuale è caratterizzato da una generale rivalutazione degli immobili e da un cambiamento nella domanda, che tende sempre più verso strutture sostenibili e tecnologicamente avanzate. È previsto che la domanda rimanga costante nei quartieri più ambiti delle principali città italiane, come Milano e Roma.
Il primo semestre del 2024 ha mostrato una ripresa significativa rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento del 50%, sebbene il dato resti inferiore alla media degli ultimi cinque anni. I tassi d’interesse stanno iniziando a stabilizzarsi e a mostrare segni di discesa. Inoltre, il primo semestre del 2024 ha visto una forte presenza di capitale estero nel settore immobiliare, con il 66% degli investimenti provenienti da investitori internazionali, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo riflette una crescente fiducia nel mercato immobiliare italiano.
Tendenze nei settori uffici e residenziale
Nel settore della locazione d’uffici, c’è stato un aumento dell’interesse verso immobili sostenibili che rispettano le linee guida esg. Tuttavia, la domanda supera l’offerta, creando una carenza di immobili disponibili. Un dato interessante dell’Ubs Global Real Estate Index 2023 indica come i prezzi degli immobili a Milano siano considerati “correttamente valutati”, contrariamente ad altre principali città europee dove i livelli dei prezzi sono più elevati, come Parigi, Amsterdam, Londra, Francoforte e più di tutte Zurigo, a rischio bolla. Inoltre, l’Italia mostra una marcata indipendenza dai mutui per l’acquisto di immobili, con l’85% degli acquisti effettuati senza finanziamenti, uno dei tassi più elevati nella zona euro. Per quanto riguarda il mercato residenziale, Milano mostra fondamentali solidi, con un incremento dei valori immobiliari del 50% nel centro città dal 2018 al 2023. La crescita delle locazioni è robusta, rispondendo a una domanda crescente di famiglie, giovani professionisti e studenti.
Settore logistico e hospitality: opportunità e crescita
Nel settore logistico, l’Italia ha registrato un’attività di locazione di 1,18 milioni di metri quadrati nel primo semestre del 2024, una diminuzione del 15% rispetto al record del primo semestre 2023, ma in linea con la media degli ultimi cinque anni. Il tasso di disponibilità nel settore logistico è del 1,5%, significativamente inferiore alla media del 3,5% dei sei principali mercati europei, indicando una forte domanda e un mercato relativamente ristretto. Questo settore offre un punto di ingresso favorevole, con immobili logistici scambiati a prezzi inferiori rispetto alla media europea e una crescita sostenuta da solidi fondamentali di mercato.
Infine, il settore dell’ospitalità sta vivendo una forte espansione grazie all’aumento previsto delle presenze turistiche nei prossimi anni. Il settore alberghiero beneficia di una crescita significativa nelle performance operative e di un incremento degli investimenti da parte di investitori istituzionali, rafforzando la redditività degli hotel e rendendo il segmento uno dei più promettenti del mercato immobiliare.
La conferenza di COIMA sul mercato immobiliare
Il 25 luglio 2024, la conferenza di Coima ha fornito un’ampia panoramica sul mercato immobiliare italiano, arricchita da un’analisi approfondita del contesto macroeconomico attuale.
Il 25 luglio 2024, la conferenza di Coima ha fornito un’ampia panoramica sul mercato immobiliare italiano, arricchita da un’analisi approfondita del contesto macroeconomico attuale.
Situazione macroeconomica
Komal Sri-Kumar, presidente di Sri-Kumar Global Strategist Inc, ha aperto i lavori mettendo in luce il fatto che la Bce ha preso l’iniziativa di abbassare i tassi prima della Fed, cosa che normalmente non accade. Questo è stato possibile grazie alla sicurezza data dal livello dell’inflazione in Europa, che al momento si attesta attorno al target del 2%, mentre negli Stati Uniti è intorno al 5%. Quest’ultimo valore, sommato a una generale incertezza sulle politiche che la Fed adotterà, ha portato a una sostanziale volatilità dei rendimenti decennali dei titoli del Tesoro statunitense.
In ogni caso, sia per la Bce che per la Fed, ci si aspettano sostanziali tagli dei tassi nei prossimi 12 mesi.
La situazione dell’Italia non è delle peggiori, dato che si è vista una crescita stabile nel mercato obbligazionario e si è mantenuto un buon livello di inflazione. Il presidente Giorgia Meloni sta rispettando le linee guida dell’Unione Europea e la disoccupazione non è mai stata così bassa dal 2009. Tuttavia, il tasto dolente è l’incertezza delle imprese, dovuta ai tassi d’interesse mantenuti alti per un lungo periodo.
È importante evidenziare la differenza di performance tra i paesi del “sud” Europa, come Portogallo, Spagna e Italia, rispetto ai paesi centrali, in particolare Francia e Germania.
Impatto sul mercato immobiliare
Questa situazione macroeconomica ha una forte ripercussione sugli andamenti del mercato immobiliare. Nello specifico, ci si aspetta una grande crescita nel 2025 grazie alla prevista riduzione dei tassi d’interesse, con l’Italia che spicca rispetto al resto dell’Europa grazie all’inflazione mantenuta bassa e all’alto livello di occupazione.
Situazione Italia: priorità e investimenti
Manfredi Catella, amministratore delegato di Coima, ha offerto una visione approfondita dello scenario italiano, analizzando vari aspetti cruciali del mercato e dell’economia. Le elezioni del Parlamento Europeo del 2024 hanno confermato una solida maggioranza di centro-destra, con il partito di Giorgia Meloni come forza predominante. Questo risultato suggerisce una continuità nella leadership di centro-destra, con importanti implicazioni per le politiche future sia a livello nazionale che europeo.
Progetti e investimenti strategici
Nel luglio 2024, si è verificata una transizione di governance nelle aziende pubbliche, con un rinnovamento di circa il 30% dei consigli di amministrazione, rispetto al 26% del 2022.
L’Italia ha raggiunto tutti gli obiettivi del primo semestre 2024 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ricevendo circa 113 miliardi di euro, con circa 82 miliardi ancora da erogare. Gli investimenti principali si concentrano su turismo, rigenerazione urbana, transizione digitale e inclusione sociale. La transizione verso un’economia verde rimane una priorità, sebbene le difficoltà di liquidità e l’aumento dei requisiti UE per i finanziamenti possano incrementare il costo del debito. Inoltre, il governo ha approvato un decreto per creare 60 mila posti letto per studenti entro il 2026, con progetti come il Villaggio Olimpico di Milano destinato a diventare il più grande complesso di alloggi per studenti in Italia.
Fondamentali solidi e hospitality con del potenziale
Il mercato immobiliare residenziale di Milano presenta fondamentali di mercato solidi, con un aumento del 50% dei valori nel centro città dal 2018 al 2023 e una forte crescita nelle locazioni. La domanda di famiglie, giovani professionisti e studenti per prodotti residenziali in affitto è in crescita, mentre il settore dell’ospitalità, nonostante un afflusso record di turisti nel 2023, presenta ancora opportunità per le catene alberghiere grazie alla bassa penetrazione attuale. Infine, le opportunità di rigenerazione urbana derivanti dalle grandi proprietà immobiliari pubbliche stanno aumentando, con processi di dismissione e rigenerazione già avviati per vari siti, tra cui Piazza d’Armi e il Polo ferroviario di Porta Genova.
Panoramica sul mercato immobiliare italiano: tendenze e opportunità
Gabriele Bonfiglioli, managing director di Coima, ha fornito un’analisi approfondita del mercato immobiliare italiano, descrivendolo come uno dei più interessanti e stimolanti degli ultimi anni. Il periodo attuale è caratterizzato da una generale rivalutazione degli immobili e da un cambiamento nella domanda, che tende sempre più verso strutture sostenibili e tecnologicamente avanzate. È previsto che la domanda rimanga costante nei quartieri più ambiti delle principali città italiane, come Milano e Roma.
Il primo semestre del 2024 ha mostrato una ripresa significativa rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento del 50%, sebbene il dato resti inferiore alla media degli ultimi cinque anni. I tassi d’interesse stanno iniziando a stabilizzarsi e a mostrare segni di discesa. Inoltre, il primo semestre del 2024 ha visto una forte presenza di capitale estero nel settore immobiliare, con il 66% degli investimenti provenienti da investitori internazionali, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo riflette una crescente fiducia nel mercato immobiliare italiano.
Tendenze nei settori uffici e residenziale
Nel settore della locazione d’uffici, c’è stato un aumento dell’interesse verso immobili sostenibili che rispettano le linee guida esg. Tuttavia, la domanda supera l’offerta, creando una carenza di immobili disponibili. Un dato interessante dell’Ubs Global Real Estate Index 2023 indica come i prezzi degli immobili a Milano siano considerati “correttamente valutati”, contrariamente ad altre principali città europee dove i livelli dei prezzi sono più elevati, come Parigi, Amsterdam, Londra, Francoforte e più di tutte Zurigo, a rischio bolla. Inoltre, l’Italia mostra una marcata indipendenza dai mutui per l’acquisto di immobili, con l’85% degli acquisti effettuati senza finanziamenti, uno dei tassi più elevati nella zona euro. Per quanto riguarda il mercato residenziale, Milano mostra fondamentali solidi, con un incremento dei valori immobiliari del 50% nel centro città dal 2018 al 2023. La crescita delle locazioni è robusta, rispondendo a una domanda crescente di famiglie, giovani professionisti e studenti.
Settore logistico e hospitality: opportunità e crescita
Nel settore logistico, l’Italia ha registrato un’attività di locazione di 1,18 milioni di metri quadrati nel primo semestre del 2024, una diminuzione del 15% rispetto al record del primo semestre 2023, ma in linea con la media degli ultimi cinque anni. Il tasso di disponibilità nel settore logistico è del 1,5%, significativamente inferiore alla media del 3,5% dei sei principali mercati europei, indicando una forte domanda e un mercato relativamente ristretto. Questo settore offre un punto di ingresso favorevole, con immobili logistici scambiati a prezzi inferiori rispetto alla media europea e una crescita sostenuta da solidi fondamentali di mercato.
Infine, il settore dell’ospitalità sta vivendo una forte espansione grazie all’aumento previsto delle presenze turistiche nei prossimi anni. Il settore alberghiero beneficia di una crescita significativa nelle performance operative e di un incremento degli investimenti da parte di investitori istituzionali, rafforzando la redditività degli hotel e rendendo il segmento uno dei più promettenti del mercato immobiliare.