
09 Aprile 2025
A logistica, uffici e hospitality il 71% delle transazioni del Q1 2025 in Italia
A logistica, uffici e hospitality il 71% delle transazioni del Q1 2025 in Italia
Forte accelerazione del real estate italiano nei primi tre mesi del 2025. Secondo l’analisi realizzata dagli
esperti di Savills, tra gennaio e marzo il valore degli asset transati ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro, valore
ben superiore del 44% rispetto allo stesso periodo del 2024. A dominare il mercato sono state transazioni
con un valore inferiore ai 50 milioni di euri che rappresentano il 76% delle operazioni messe a segno nel
primo trimestre dell’anno. Mentre le 10 transazioni più importanti del trimestre per valore rappresentano
circa il 60% dei volumi. Rimane sostenuto l’interesse per l’attività di sviluppo e rigenerazione che ha
riguardato circa l’11% dei volumi del periodo. In questo contesto, Milano si è confermata la piazza principale
con circa il 31% dei volumi totali, ma grazie a logistica, hospitality e retail sono cresciuti molto i mercati
regionali (68%).
“La moneta internazionale continua a essere prevalente con circa il 60% dei volumi totali”, spiegano gli
esperti di Savills per cui permane nel mercato una forte incertezza legata non solo alla politica monetaria,
dove i mercati si aspettano ulteriori 2/3 tagli per un totale di 50/70 punti base, ma soprattutto a una
situazione geopolitica internazionale complessa che si riflette sul trend atteso. “Per il 2025 prevediamo una
lieve compressione degli yield, maggiormente concentrata nella seconda parte dell’anno e relativa al
segmento prime del mercato”, continuano da Savills.
Logistica, uffici e hospitality hanno guidato equamente il mercato (con circa 650 milioni di euro di asset
transati ciascuna), seguite a breve distanza dal retail. “Il settore logistica e industriale è stato caratterizzato
da un ritorno dei deal di portafoglio, che hanno interessato il 92% dei volumi”, spiegano gli esperti secondo
cui sul fronte del leasing, i canoni nel cluster di Milano hanno registrato una crescita del 3%, mentre il un
take-up è risultato in lieve flessione per il mercato italiano nel suo complesso.
Negli uffici, Milano ha raccolto il 75% dei volumi registrati, con deal che hanno interessato asset nei Cbd
della città ma anche periferia e hinterland. Anche lato leasing il settore ha continuato a mostrare un trend
positivo sia per i canoni, che hanno raggiunto quota 750 euro/mq/anno nel Cbd centro storico, che per
l’assorbimento, che ha guadagnato un+14% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel settore dell’hospitality il segmento del lusso ha raccolto la maggior parte dei capitali, con investimenti
che guardano principalmente le provincie di Napoli, Roma e Milano.
Nel mercato retail (570 milioni di euro transati nel Q1) ha prevalso il segmento dei factory outlet grazie al
più grande deal del trimestre, mentre il segmento high street ha raccolto il 27% grazie a tre deal, uno a
Milano e due a Firenze.
“Nel solco di quanto osservato nella seconda parte del 2024, il primo trimestre conferma un buon
dinamismo, in continuità con la positiva conclusione del precedente esercizio. Nonostante l’aumento
dell’incertezza nel contesto macroeconomico, l’attività prosegue con una pipeline promettente e una
domanda sostenuta”, spiega Marco Montosi, head of investment di Savills per l’Italia.
“A oggi lo scenario macroeconomico italiano si conferma positivo ma in graduale rallentamento. I consumi
sono previsti in lenta crescita così come il reddito reale, mentre l’inflazione è tornata a salire e i costi di
costruzione potrebbero subire incrementi per l’aumento dei costi delle materie prime”, sottolinea Elena
Zanlorenzi, head of research & marketing di Savills per l’Italia. “La situazione geopolitica internazionale
rimane tesa e l’incertezza continuerà a caratterizzare i prossimi mesi con conseguenze sulle decisioni di
politica monetaria e sulla fiducia di consumatori e imprese. Nel corso dell’anno, continueremo ad assistere
ad una graduale ripresa dell’attività di investimento e a canoni in crescita nei settori caratterizzati da scarsa
offerta e forte domanda.”
esperti di Savills, tra gennaio e marzo il valore degli asset transati ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro, valore
ben superiore del 44% rispetto allo stesso periodo del 2024. A dominare il mercato sono state transazioni
con un valore inferiore ai 50 milioni di euri che rappresentano il 76% delle operazioni messe a segno nel
primo trimestre dell’anno. Mentre le 10 transazioni più importanti del trimestre per valore rappresentano
circa il 60% dei volumi. Rimane sostenuto l’interesse per l’attività di sviluppo e rigenerazione che ha
riguardato circa l’11% dei volumi del periodo. In questo contesto, Milano si è confermata la piazza principale
con circa il 31% dei volumi totali, ma grazie a logistica, hospitality e retail sono cresciuti molto i mercati
regionali (68%).
“La moneta internazionale continua a essere prevalente con circa il 60% dei volumi totali”, spiegano gli
esperti di Savills per cui permane nel mercato una forte incertezza legata non solo alla politica monetaria,
dove i mercati si aspettano ulteriori 2/3 tagli per un totale di 50/70 punti base, ma soprattutto a una
situazione geopolitica internazionale complessa che si riflette sul trend atteso. “Per il 2025 prevediamo una
lieve compressione degli yield, maggiormente concentrata nella seconda parte dell’anno e relativa al
segmento prime del mercato”, continuano da Savills.
Logistica, uffici e hospitality hanno guidato equamente il mercato (con circa 650 milioni di euro di asset
transati ciascuna), seguite a breve distanza dal retail. “Il settore logistica e industriale è stato caratterizzato
da un ritorno dei deal di portafoglio, che hanno interessato il 92% dei volumi”, spiegano gli esperti secondo
cui sul fronte del leasing, i canoni nel cluster di Milano hanno registrato una crescita del 3%, mentre il un
take-up è risultato in lieve flessione per il mercato italiano nel suo complesso.
Negli uffici, Milano ha raccolto il 75% dei volumi registrati, con deal che hanno interessato asset nei Cbd
della città ma anche periferia e hinterland. Anche lato leasing il settore ha continuato a mostrare un trend
positivo sia per i canoni, che hanno raggiunto quota 750 euro/mq/anno nel Cbd centro storico, che per
l’assorbimento, che ha guadagnato un+14% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel settore dell’hospitality il segmento del lusso ha raccolto la maggior parte dei capitali, con investimenti
che guardano principalmente le provincie di Napoli, Roma e Milano.
Nel mercato retail (570 milioni di euro transati nel Q1) ha prevalso il segmento dei factory outlet grazie al
più grande deal del trimestre, mentre il segmento high street ha raccolto il 27% grazie a tre deal, uno a
Milano e due a Firenze.
“Nel solco di quanto osservato nella seconda parte del 2024, il primo trimestre conferma un buon
dinamismo, in continuità con la positiva conclusione del precedente esercizio. Nonostante l’aumento
dell’incertezza nel contesto macroeconomico, l’attività prosegue con una pipeline promettente e una
domanda sostenuta”, spiega Marco Montosi, head of investment di Savills per l’Italia.
“A oggi lo scenario macroeconomico italiano si conferma positivo ma in graduale rallentamento. I consumi
sono previsti in lenta crescita così come il reddito reale, mentre l’inflazione è tornata a salire e i costi di
costruzione potrebbero subire incrementi per l’aumento dei costi delle materie prime”, sottolinea Elena
Zanlorenzi, head of research & marketing di Savills per l’Italia. “La situazione geopolitica internazionale
rimane tesa e l’incertezza continuerà a caratterizzare i prossimi mesi con conseguenze sulle decisioni di
politica monetaria e sulla fiducia di consumatori e imprese. Nel corso dell’anno, continueremo ad assistere
ad una graduale ripresa dell’attività di investimento e a canoni in crescita nei settori caratterizzati da scarsa
offerta e forte domanda.”