
10 Giugno 2025
BCE taglia i tassi: effetto immediato sui mutui variabili, rate in calo per famiglie e nuovi acquirenti
BCE taglia i tassi: effetto immediato sui mutui variabili, rate in calo per famiglie e nuovi acquirenti
Con decorrenza da oggi 11 giugno, la Banca Centrale Europea ha ridotto di 25 punti base i principali tassi di riferimento: il tasso sui depositi scende al 2%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%. La misura impatta direttamente sul costo del denaro, con effetti immediati sui mutui a tasso variabile, sia in essere sia di nuova stipula.
Secondo l’Ufficio Studi di WeUnit.it, il TAN medio per i mutui variabili a maggio era del 2,83% e, dopo il taglio, scende al 2,58% per durate di 20 e 30 anni. La riduzione si traduce in un risparmio concreto: un mutuo di 140.000 euro su 20 anni vede la rata mensile passare da 765 a 747 euro, con un risparmio complessivo di oltre 4.100 euro. Per un mutuo da 125.000 euro su 25 anni, la rata mensile si alleggerisce di circa 17 euro, con un risparmio annuo di circa 204 euro. Il calo dei tassi è immediatamente percepibile per chi ha già un mutuo indicizzato all’Euribor. Ad esempio, l’Euribor a 3 mesi è attualmente all’1,96%, in netto calo rispetto ai mesi precedenti. Questa tendenza al ribasso è destinata a proseguire almeno fino al primo trimestre del 2026, salvo shock esterni.
Anche chi intende accendere un nuovo mutuo potrà beneficiare di condizioni più favorevoli. I tassi variabili, infatti, risultano attualmente più competitivi rispetto a quelli fissi: nel confronto tra i due, a maggio 2025 il TAN medio per i mutui fissi era pari al 2,99%, con una rata mensile più alta di circa 29 euro rispetto a un mutuo variabile di pari importo e durata. La differenza complessiva sulla durata del finanziamento può superare i 6.800 euro.
Tuttavia, gli analisti raccomandano prudenza: i tassi variabili restano esposti a future oscillazioni e richiedono una valutazione attenta della sostenibilità finanziaria nel lungo periodo.
Box auto: Napoli la città più cara
E’ Napoli la città più cara d’Italia sul fronte del box auto. Nel capoluogo campano il costo medio di un posto auto al coperto supera di poco i 2.530 euro/mq, un valore superiore di circa 200 euro/mq a Bologna e Firenze, che presentano prezzi molto simili: nel capoluogo emiliano-romagnolo i box in offerta si aggirano sui 2.350 euro/mq, mentre la città del David è ferma a 2.335 euro/mq. Milano si trova invece ai piedi del podio, anche molto vicina sia a Bologna che a Firenze, con 2.310 euro/mq medi. Al quinto posto Genova, che è anche l’ultima città a rimanere sopra la soglia dei 2.000 euro/mq, con una media di 2.095 euro/mq.
È quanto evidenziato dall’ultima ricerca di Immobiliare.it Insights che ha fotografato i prezzi attuali dei garage in offerta in 12 grandi città del Paese analizzandone anche le variazioni rispetto al 2021.
Scorrendo la classifica, alla sesta posizione ci si imbatte in Roma: nella Capitale per acquistare un box è necessario sborsare mediamente poco più di 1.700 euro/mq. Settimo piazzamento per Verona (1.519 euro/mq), che precede Venezia, ottava con 1.387 euro/mq, e Palermo, nona con 1.266 euro/mq. Chiude la top 10 Torino, che rimane per poco al di sotto dei 1.260 euro/mq medi per un box in vendita.
Le due città più economiche per comprare un garage in Italia si trovano entrambe al Sud: si tratta di Bari, che arriva a 1.230 euro/mq, e Catania, dove il prezzo medio si avvicina, senza raggiungerli, ai 1.100 euro/mq.
Guardando al dato Italia nel suo complesso, un box in vendita nella Penisola costa attualmente circa 1.550 euro/mq. Nei grandi centri, vale a dire quelli che superano i 250.000 abitanti, si arriva fino a 1.821 euro/mq, mentre nei piccoli, al di sotto dei 250.000 abitanti, il costo si attesta sui 1.270 euro/mq.
Se si sposta il focus sugli affitti, la classifica subisce importanti modifiche. Firenze guadagna infatti il primo posto, ed è anche l’unica tra le grandi città in cui il prezzo di un box in locazione raggiunge i 12 euro/mq medi. Milano si prende la seconda piazza, con 11,5 euro/mq, mentre ad aggiudicarsi la terza e la quarta posizione sono Bologna e Napoli, con 11,3 euro/mq e 11,2 euro/mq rispettivamente.
Rispetto alla graduatoria della vendita, Roma sorpassa Genova e sale al quinto posto: nella Capitale, la spesa media per affittare un box è di 10,7 euro/mq, mentre il costo nel capoluogo ligure ammonta a 9,5 euro/mq.
Allargando lo sguardo a tutta l’Italia, il costo di un garage in affitto è pari a 9,2 euro/mq medi, con una importante differenza tra grandi e piccoli centri: nei primi la media è di 10,3 euro/mq, nei secondi è invece di 7,4 euro/mq.
“Nel confronto con il 2021, quasi ovunque i prezzi dei box siano cresciuti, in alcuni casi con incrementi a due cifre”, spiegano gli esperti di Immobiliare.it. “Per la vendita, l’aumento record è quello di Bari, che in 4 anni ha guadagnato il 24,3%. Sopra il 20% anche Bologna (+22,5%), mentre al terzo posto c’è Venezia (+17,8%). Rialzi sopra il 10% a Milano (+13,8%), mentre Roma ha sperimentato una salita più contenuta (+8,5%). Verona è invece l’unica eccezione: qui, infatti, si è verificata una contrazione del 5,7% – dai 1.611 euro/mq del 2021 ai 1.519 euro/mq attuali”.
Ancora più consistenti gli incrementi medi per i box offerti in locazione. A Catania in 4 anni i prezzi sono cresciuti del 30% circa, e a Bologna, che si conferma al secondo posto anche per gli affitti, quasi del +27%. Roma, Napoli e Milano hanno segnato rispettivamente un +20,2%, +18,8% e +18,2%, mentre non hanno raggiunto la doppia cifra solo Torino (+9,3%) e Bari (+5,9%).
Ampliando, anche in questo caso, l’analisi a tutta la Penisola, dal 2021 a oggi l’incremento per i box in vendita è stato dell’8,8%, mentre per quelli in affitto del 10,8%. Nello stesso arco temporale i grandi centri sono cresciuti molto più dei piccoli per le locazioni: +19,9% contro +5,7%.
Secondo l’Ufficio Studi di WeUnit.it, il TAN medio per i mutui variabili a maggio era del 2,83% e, dopo il taglio, scende al 2,58% per durate di 20 e 30 anni. La riduzione si traduce in un risparmio concreto: un mutuo di 140.000 euro su 20 anni vede la rata mensile passare da 765 a 747 euro, con un risparmio complessivo di oltre 4.100 euro. Per un mutuo da 125.000 euro su 25 anni, la rata mensile si alleggerisce di circa 17 euro, con un risparmio annuo di circa 204 euro. Il calo dei tassi è immediatamente percepibile per chi ha già un mutuo indicizzato all’Euribor. Ad esempio, l’Euribor a 3 mesi è attualmente all’1,96%, in netto calo rispetto ai mesi precedenti. Questa tendenza al ribasso è destinata a proseguire almeno fino al primo trimestre del 2026, salvo shock esterni.
Anche chi intende accendere un nuovo mutuo potrà beneficiare di condizioni più favorevoli. I tassi variabili, infatti, risultano attualmente più competitivi rispetto a quelli fissi: nel confronto tra i due, a maggio 2025 il TAN medio per i mutui fissi era pari al 2,99%, con una rata mensile più alta di circa 29 euro rispetto a un mutuo variabile di pari importo e durata. La differenza complessiva sulla durata del finanziamento può superare i 6.800 euro.
Tuttavia, gli analisti raccomandano prudenza: i tassi variabili restano esposti a future oscillazioni e richiedono una valutazione attenta della sostenibilità finanziaria nel lungo periodo.
Box auto: Napoli la città più cara
E’ Napoli la città più cara d’Italia sul fronte del box auto. Nel capoluogo campano il costo medio di un posto auto al coperto supera di poco i 2.530 euro/mq, un valore superiore di circa 200 euro/mq a Bologna e Firenze, che presentano prezzi molto simili: nel capoluogo emiliano-romagnolo i box in offerta si aggirano sui 2.350 euro/mq, mentre la città del David è ferma a 2.335 euro/mq. Milano si trova invece ai piedi del podio, anche molto vicina sia a Bologna che a Firenze, con 2.310 euro/mq medi. Al quinto posto Genova, che è anche l’ultima città a rimanere sopra la soglia dei 2.000 euro/mq, con una media di 2.095 euro/mq.
È quanto evidenziato dall’ultima ricerca di Immobiliare.it Insights che ha fotografato i prezzi attuali dei garage in offerta in 12 grandi città del Paese analizzandone anche le variazioni rispetto al 2021.
Scorrendo la classifica, alla sesta posizione ci si imbatte in Roma: nella Capitale per acquistare un box è necessario sborsare mediamente poco più di 1.700 euro/mq. Settimo piazzamento per Verona (1.519 euro/mq), che precede Venezia, ottava con 1.387 euro/mq, e Palermo, nona con 1.266 euro/mq. Chiude la top 10 Torino, che rimane per poco al di sotto dei 1.260 euro/mq medi per un box in vendita.
Le due città più economiche per comprare un garage in Italia si trovano entrambe al Sud: si tratta di Bari, che arriva a 1.230 euro/mq, e Catania, dove il prezzo medio si avvicina, senza raggiungerli, ai 1.100 euro/mq.
Guardando al dato Italia nel suo complesso, un box in vendita nella Penisola costa attualmente circa 1.550 euro/mq. Nei grandi centri, vale a dire quelli che superano i 250.000 abitanti, si arriva fino a 1.821 euro/mq, mentre nei piccoli, al di sotto dei 250.000 abitanti, il costo si attesta sui 1.270 euro/mq.
Se si sposta il focus sugli affitti, la classifica subisce importanti modifiche. Firenze guadagna infatti il primo posto, ed è anche l’unica tra le grandi città in cui il prezzo di un box in locazione raggiunge i 12 euro/mq medi. Milano si prende la seconda piazza, con 11,5 euro/mq, mentre ad aggiudicarsi la terza e la quarta posizione sono Bologna e Napoli, con 11,3 euro/mq e 11,2 euro/mq rispettivamente.
Rispetto alla graduatoria della vendita, Roma sorpassa Genova e sale al quinto posto: nella Capitale, la spesa media per affittare un box è di 10,7 euro/mq, mentre il costo nel capoluogo ligure ammonta a 9,5 euro/mq.
Allargando lo sguardo a tutta l’Italia, il costo di un garage in affitto è pari a 9,2 euro/mq medi, con una importante differenza tra grandi e piccoli centri: nei primi la media è di 10,3 euro/mq, nei secondi è invece di 7,4 euro/mq.
“Nel confronto con il 2021, quasi ovunque i prezzi dei box siano cresciuti, in alcuni casi con incrementi a due cifre”, spiegano gli esperti di Immobiliare.it. “Per la vendita, l’aumento record è quello di Bari, che in 4 anni ha guadagnato il 24,3%. Sopra il 20% anche Bologna (+22,5%), mentre al terzo posto c’è Venezia (+17,8%). Rialzi sopra il 10% a Milano (+13,8%), mentre Roma ha sperimentato una salita più contenuta (+8,5%). Verona è invece l’unica eccezione: qui, infatti, si è verificata una contrazione del 5,7% – dai 1.611 euro/mq del 2021 ai 1.519 euro/mq attuali”.
Ancora più consistenti gli incrementi medi per i box offerti in locazione. A Catania in 4 anni i prezzi sono cresciuti del 30% circa, e a Bologna, che si conferma al secondo posto anche per gli affitti, quasi del +27%. Roma, Napoli e Milano hanno segnato rispettivamente un +20,2%, +18,8% e +18,2%, mentre non hanno raggiunto la doppia cifra solo Torino (+9,3%) e Bari (+5,9%).
Ampliando, anche in questo caso, l’analisi a tutta la Penisola, dal 2021 a oggi l’incremento per i box in vendita è stato dell’8,8%, mentre per quelli in affitto del 10,8%. Nello stesso arco temporale i grandi centri sono cresciuti molto più dei piccoli per le locazioni: +19,9% contro +5,7%.