20 Novembre 2024
Crif: ripartono le compravendite e calano i tassi dei mutui nel Q3 2024
Crif: ripartono le compravendite e calano i tassi dei mutui nel Q3 2024
CRIF ha pubblicato i dati relativi ai muti del terzo trimestre del 2024, evidenziando una riduzione dei tassi. Il riferimento della Banca Centrale Europea (BCE) è sceso dal 4,50% di maggio al 3,40% di ottobre. Questo calo ha avuto effetti positivi sia sulle condizioni di offerta dei mutui, con i migliori tassi variabili che sono passati dal 4,3% del secondo trimestre al 3,8% attuale, sia sulla domanda di mutui, che ha registrato un aumento del 7,2% nei primi nove mesi del 2024 e un incremento del 18,8% a settembre.
Nel settore immobiliare, dopo sei trimestri di contrazione, il numero di compravendite è tornato a crescere dell'1,2% nel secondo trimestre del 2024. Il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario ha segnato un aumento dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024.
La riduzione del costo del denaro iniziata a giugno e le aspettative di ulteriori tagli al tasso BCE nei prossimi trimestri continuano a influenzare positivamente gli indici Euribor e IRS. Questo rende più attraenti le nuove offerte di mutuo casa proposte dai principali istituti bancari. In particolare, nel terzo trimestre si conferma l'interesse per i mutui con finalità surroga a tasso fisso.
La domanda di mutui per surroga ha trainato la ripresa del mercato dei mutui nei primi nove mesi del 2024. Dopo anni di rallentamento nel settore dei mutui casa, si registra un'inversione di tendenza con una crescita delle richieste del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel canale online, la domanda di mutui per surroga ha rappresentato il 40% delle richieste nel terzo trimestre del 2024. La domanda di mutui per acquisto casa è tornata a crescere, rappresentando circa il 50% delle richieste online. Tuttavia, questa domanda è più influenzata dalle prospettive economiche e reddituali dei nuovi acquirenti e dall'andamento dei prezzi sul mercato immobiliare rispetto ai tassi dei mutui.
Nonostante il recente taglio al tasso BCE, persiste una significativa differenza tra gli indici IRS ed Euribor. Di conseguenza, la domanda di nuovi mutui sul canale online continua a concentrarsi sui mutui a tasso fisso.
Analizzando le migliori offerte di mutuo a tasso fisso e variabile presenti sul mercato per un tipico mutuo per acquisto casa (importo di 140.000 euro su un immobile dal valore di 220.000 euro e durata di 25 anni), un richiedente può ottenere un tasso fisso pari al 2,96%, con una rata mensile di 645 euro. Per lo stesso importo, il miglior tasso variabile è del 4,29%, con una rata mensile di 739 euro.
Nonostante ci si aspetti una riduzione dei tassi variabili nei prossimi trimestri, la convenienza iniziale dei mutui a tasso fisso continua a prevalere.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare residenziale, nel secondo trimestre del 2024 si osserva una crescita dell'1,2% nel numero delle compravendite rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato segue una contrazione registrata nei trimestri precedenti.
Il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia ipotecaria ha registrato un incremento dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024 rispetto all'anno precedente. Gli immobili usati hanno visto un aumento del prezzo al metro quadro del 6,7%, mentre quelli nuovi hanno registrato un incremento dell'1,8%. Gli immobili ristrutturati hanno segnato una crescita più moderata dello 0,2%.
A livello territoriale, l'incremento maggiore si rileva nel Centro e nel Sud e Isole d'Italia. Il valore medio degli immobili oggetto di garanzia nel terzo trimestre del 2024 si attesta attorno ai 168.000 euro.
Nel settore immobiliare, dopo sei trimestri di contrazione, il numero di compravendite è tornato a crescere dell'1,2% nel secondo trimestre del 2024. Il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario ha segnato un aumento dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024.
La riduzione del costo del denaro iniziata a giugno e le aspettative di ulteriori tagli al tasso BCE nei prossimi trimestri continuano a influenzare positivamente gli indici Euribor e IRS. Questo rende più attraenti le nuove offerte di mutuo casa proposte dai principali istituti bancari. In particolare, nel terzo trimestre si conferma l'interesse per i mutui con finalità surroga a tasso fisso.
La domanda di mutui per surroga ha trainato la ripresa del mercato dei mutui nei primi nove mesi del 2024. Dopo anni di rallentamento nel settore dei mutui casa, si registra un'inversione di tendenza con una crescita delle richieste del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel canale online, la domanda di mutui per surroga ha rappresentato il 40% delle richieste nel terzo trimestre del 2024. La domanda di mutui per acquisto casa è tornata a crescere, rappresentando circa il 50% delle richieste online. Tuttavia, questa domanda è più influenzata dalle prospettive economiche e reddituali dei nuovi acquirenti e dall'andamento dei prezzi sul mercato immobiliare rispetto ai tassi dei mutui.
Nonostante il recente taglio al tasso BCE, persiste una significativa differenza tra gli indici IRS ed Euribor. Di conseguenza, la domanda di nuovi mutui sul canale online continua a concentrarsi sui mutui a tasso fisso.
Analizzando le migliori offerte di mutuo a tasso fisso e variabile presenti sul mercato per un tipico mutuo per acquisto casa (importo di 140.000 euro su un immobile dal valore di 220.000 euro e durata di 25 anni), un richiedente può ottenere un tasso fisso pari al 2,96%, con una rata mensile di 645 euro. Per lo stesso importo, il miglior tasso variabile è del 4,29%, con una rata mensile di 739 euro.
Nonostante ci si aspetti una riduzione dei tassi variabili nei prossimi trimestri, la convenienza iniziale dei mutui a tasso fisso continua a prevalere.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare residenziale, nel secondo trimestre del 2024 si osserva una crescita dell'1,2% nel numero delle compravendite rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato segue una contrazione registrata nei trimestri precedenti.
Il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia ipotecaria ha registrato un incremento dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024 rispetto all'anno precedente. Gli immobili usati hanno visto un aumento del prezzo al metro quadro del 6,7%, mentre quelli nuovi hanno registrato un incremento dell'1,8%. Gli immobili ristrutturati hanno segnato una crescita più moderata dello 0,2%.
A livello territoriale, l'incremento maggiore si rileva nel Centro e nel Sud e Isole d'Italia. Il valore medio degli immobili oggetto di garanzia nel terzo trimestre del 2024 si attesta attorno ai 168.000 euro.