22 Maggio 2024

Il mercato immobiliare nel 2023. Online il Rapporto sul settore residenziale

 
 

 

Pubblicato il Rapporto immobiliare 2024 - pdf relativo al settore residenziale, realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi, l’Associazione bancaria italiana.
Lo studio contiene i dati relativi all’andamento dei volumi di compravendite con riferimento allo scorso anno, una stima del valore del volume di scambio e un’analisi delle principali caratteristiche dei mutui ipotecari erogati per l’acquisto delle abitazioni, con focus sui dati regionali e delle principali città italiane.
Un capitolo è dedicato anche al mercato delle locazioni, con riguardo alle diverse tipologie di contratti. Infine, all’interno del Rapporto viene illustrato l’andamento dell’indice di accessibilità (affordability index) elaborato dall’Ufficio Studi dell’ABI per il complesso delle famiglie italiane, sia a livello nazionale che a livello regionale.

Le compravendite

A fronte dell’incremento del PIL registrato nel 2023, seppure in decelerazione rispetto al 2022, negli scambi del settore residenziale, l'anno si è chiusi con un calo di poco inferiore al 10%; i volumi tornano, quindi, a contrarsi dopo un 2022 caratterizzato ancora da un aumento delle compravendite. Nel dettaglio, nel 2023 il mercato residenziale supera le 709 mila abitazioni compravendute pari a quasi 76 mila unità in meno del 2022.
Il calo presente fin dal primo trimestre risulta più accentuato nei due trimestri centrali dell’anno, per poi indebolirsi, in tutti gli ambiti territoriali analizzati, nel quarto trimestre. I comuni capoluogo mostrano delle flessioni più accentuate rispetto al gruppo dei comuni minori.
Guardando ai prezzi, la crescita registrata tra il 2012 e il 2022 si è invece indebolita nel 2023, rimanendo poco superiore l’1%.

I mutui

Nel corso del 2023 sono stati registrati quasi 270mila acquisti di abitazioni assistiti da mutuo ipotecario: quasi 100mila in meno rispetto al 2022, -26%. Si registra quindi una netta inversione di tendenza rispetto ai livelli registrati nel 2022, quando erano in calo rispetto al livello del 2021, risentendo in questo biennio della fase di rialzo dei tassi di interesse.
Tra le aree del Paese, il Centro ha registrato la flessione più ampia, quasi il 30%, mentre il Sud, il Nord Est e il Nord Ovest mostrano valori sostanzialmente in linea con il dato nazionale. La flessione è più contenuta nelle Isole, -21,2%. Sul totale delle abitazioni acquistate da persone fisiche quelle effettuate con un mutuo hanno riguardato solo il 40% degli scambi, in calo, rispetto al 2022, del 9% circa.
La quota più elevata di acquisti di abitazioni con mutuo rispetto all’insieme delle compravendite di persone fisiche si ha nel Centro, 48%, mentre rimane sotto il 30% nei piccoli centri delle Isole.
Il capitale complessivo finanziato per l’acquisto di abitazioni ammonta a circa 35 miliardi di euro, oltre 15 miliardi in meno rispetto al 2022,. Il capitale medio finanziato con mutuo ipotecario è poco superiore a 130mila euro, in diminuzione di 8mila euro rispetto al 2022. Il valore massimo si conferma nel Centro, con circa 140mila euro in media finanziati per l’acquisto di un’abitazione (quasi 160mila nei capoluoghi); nelle Isole il capitale medio è di 115mila euro circa (116 mila circa nei comuni capoluogo). La quota preponderante del capitale è erogata nelle aree del Nord, pari a oltre il 57%.

Le locazioni

Nel 2023 il numero di nuovi contratti di locazione trasmessi telematicamente o presentati allo sportello per la registrazione è stato di poco superiore a 1,63 milioni: 0,3% in più rispetto al 2022. Tali contratti hanno interessato quasi 2 milioni di immobili.
Limitando l'analisi ai soli immobili locati per intero, le unità ad uso abitativo oggetto di nuovo contratto di locazione sono state circa 1.280.000, poco meno dell’80% del totale, in calo dell’1,1% rispetto al dato dello scorso anno. Quasi 330mila risultano gli immobili locati per uso non abitativo, in questo caso con una variazione positiva, +2,1%, sul 2022.
Complessivamente le abitazioni locate nel 2023 ammontano a poco meno del 6% dello stock potenzialmente disponibile, cui corrispondono quasi 5,8 miliardi di euro di canone totale per poco meno di 76 milioni di metri quadrati di superficie delle abitazioni prese in affitto. La superficie media dell’abitazione locata si colloca intorno agli 85 metri quadrati con un canone annuo medio per unità di superficie pari a 76,3 €/mq.