07 Febbraio 2024
Jll: in Itala investimenti in ripresa, nel '24 focus sul ritorno in ufficio
Nonostante il difficile contesto economico e geopolitico, il quarto trimestre del 2023 ha mostrato segnali di ripresa per gli investimenti in Italia. I finanziatori continuano a impegnarsi in molteplici classi di asset, con una maggiore attenzione agli sponsor, al settore e alla qualità degli asset
I fondamentali degli occupiers sono solidi, con conseguenti performance di assorbimento positive sia nel settore logistico che in quello degli uffici.
Queste le prime evidenze dell‘Italian market overview di Jll.
Riguardo alle prospettive per il 2024, secondo l’analisi si potrà vedere un miglioramento della stabilità e della prevedibilità delle condizioni, nonché una minore inflazione e l’inizio del ciclo di taglio dei tassi di interesse.
L’incertezza geopolitica globale continuerà comunque a pesare sull’attività di investimento, ma a un ritmo inferiore. La domanda degli occupiers si manterrà forte, con una crescente attenzione alla qualità e agli obiettivi Esg.
In Italia, dopo una performance record nel primo-terzo trimestre 2022, fino al terzo trimestre del 2023 gli investimenti sono stati influenzati da un atteggiamento attendista degli
investitori. Il quarto trimestre del 2023 ha mostrato alcuni primi segnali di ripresa con un +19% su base annua.
Il settore industrial & logistic ha mantenuto la sua posizione di prima asset class nel mercato italiano degli investimenti immobiliari, con una quota del 30% sul totale
volumi di investimento.
Jll segnala il buon appetito per gli alberghi ubicati nelle principali località italiane
città e destinazioni turistiche, confermando i forti fondamentali del settore dell’ospitalità.
Il settore degli uffici si è contratto in termini di asset allocazione, nonostante i solidi fondamentali degli occupiers. Milano si conferma target primario, con una forte presenza di capitale privato focalizzato sui prodotti principali.
Il settore living si distingue con una quota crescente sul totale dei volumi,
con una significativa richiesta da parte degli investitori per i settori Pbsa, Build-to-rent e Built-to-sell.
La domanda da parte degli occupiers è stata solida, con performance di assorbimento positive sia il settore della logistica che quello degli uffici.
Nel settore I&L la domanda è stata trainata da asset di grado A e da operatori 3PL, che a loro volta beneficiano del prolungato squilibrio tra domanda e offerta, che guida gli aumenti delle locazioni sia in località primarie che secondarie.
Nel settore uffici, Roma ha registrato un buon livello di attività, grazie a
due importanti operazioni. Anche Milano ha chiuso il 2023 con un Q4 YoY positivo
e una buona prestazione annuale in termini di assorbimento, inferiori all’anno record del 2022. Oltre ai 426.000 mq di a Milano, sono stati subaffittati ulteriori 40.000 mq, a testimonianza di un importante fenomeno in crescita. Inoltre, la disponibilità limitata di immobili in Grado A ha sostenuto il livello dei canoni di locazione prime, tasso di vacancy del 2,7%.
Tornando alle aspettative per il 2024, sebbene il modello di lavoro ibrido sia consolidato, l’analisi si aspetta anche uno slancio nelle strategie di ritorno in carica delle aziende (Rto), In Italia, Milano risulta già in rialzo, con un Rto del 85%, rispetto ad altri mercati dell’Ue e soprattutto agli Stati Uniti.
Per le attività di locazione di uffici, Jll prevede quindi un trend a livello di mercato nel settore corporate con consolidamenti, razionalizzazione degli spazi coerenti con le strategie Rto, aumento delle sublocazioni, trasferimenti di spazi privilegiati e crescente attenzione al 2030 obiettivi di sostenibilità.
I fondamentali degli occupiers sono solidi, con conseguenti performance di assorbimento positive sia nel settore logistico che in quello degli uffici.
Queste le prime evidenze dell‘Italian market overview di Jll.
Riguardo alle prospettive per il 2024, secondo l’analisi si potrà vedere un miglioramento della stabilità e della prevedibilità delle condizioni, nonché una minore inflazione e l’inizio del ciclo di taglio dei tassi di interesse.
L’incertezza geopolitica globale continuerà comunque a pesare sull’attività di investimento, ma a un ritmo inferiore. La domanda degli occupiers si manterrà forte, con una crescente attenzione alla qualità e agli obiettivi Esg.
Ripresa dopo il ciclo attendista
In Italia, dopo una performance record nel primo-terzo trimestre 2022, fino al terzo trimestre del 2023 gli investimenti sono stati influenzati da un atteggiamento attendista degli
investitori. Il quarto trimestre del 2023 ha mostrato alcuni primi segnali di ripresa con un +19% su base annua.
Il settore industrial & logistic ha mantenuto la sua posizione di prima asset class nel mercato italiano degli investimenti immobiliari, con una quota del 30% sul totale
volumi di investimento.
Jll segnala il buon appetito per gli alberghi ubicati nelle principali località italiane
città e destinazioni turistiche, confermando i forti fondamentali del settore dell’ospitalità.
Il settore degli uffici si è contratto in termini di asset allocazione, nonostante i solidi fondamentali degli occupiers. Milano si conferma target primario, con una forte presenza di capitale privato focalizzato sui prodotti principali.
Il settore living si distingue con una quota crescente sul totale dei volumi,
con una significativa richiesta da parte degli investitori per i settori Pbsa, Build-to-rent e Built-to-sell.
La domanda da parte degli occupiers è stata solida, con performance di assorbimento positive sia il settore della logistica che quello degli uffici.
Nel settore I&L la domanda è stata trainata da asset di grado A e da operatori 3PL, che a loro volta beneficiano del prolungato squilibrio tra domanda e offerta, che guida gli aumenti delle locazioni sia in località primarie che secondarie.
Nel settore uffici, Roma ha registrato un buon livello di attività, grazie a
due importanti operazioni. Anche Milano ha chiuso il 2023 con un Q4 YoY positivo
e una buona prestazione annuale in termini di assorbimento, inferiori all’anno record del 2022. Oltre ai 426.000 mq di a Milano, sono stati subaffittati ulteriori 40.000 mq, a testimonianza di un importante fenomeno in crescita. Inoltre, la disponibilità limitata di immobili in Grado A ha sostenuto il livello dei canoni di locazione prime, tasso di vacancy del 2,7%.
Tornando alle aspettative per il 2024, sebbene il modello di lavoro ibrido sia consolidato, l’analisi si aspetta anche uno slancio nelle strategie di ritorno in carica delle aziende (Rto), In Italia, Milano risulta già in rialzo, con un Rto del 85%, rispetto ad altri mercati dell’Ue e soprattutto agli Stati Uniti.
Per le attività di locazione di uffici, Jll prevede quindi un trend a livello di mercato nel settore corporate con consolidamenti, razionalizzazione degli spazi coerenti con le strategie Rto, aumento delle sublocazioni, trasferimenti di spazi privilegiati e crescente attenzione al 2030 obiettivi di sostenibilità.