
16 Aprile 2025
Mercato immobiliare Q1 2025: investimenti per 2,58 miliardi, trend in crescita
In forte crescita l’andamento del mercato immobiliare istituzionale italiano: il Q1 2025 si è chiuso con circa
2,58 miliardi di euro di investimenti, livello superiore del 29% circa rispetto al dato del 2024. La percentuale
di capitale internazionale si attesta al 54% e rappresenta ancora la quota maggioritaria, anche se risulta
inferiore alla media del 64% degli ultimi 10 anni.
A pari merito al primo posto, guidano i volumi i settori Logistics & Industriale e Office, seguiti dai settori
Hospitality, Retail e Living. Il settore Logistics & Industriale ha registrato una forte crescita nel Q1 25 rispetto
allo stesso periodo del 2024 (+61%), grazie a due deal relativi ad interi portafogli immobiliari. Volumi
sostanzialmente stabili per il settore Office (-2%) dove dei primi cinque deal più grandi quattro rientrano nel
mercato milanese. Il settore Hospitality ha confermato la sua solidità con una crescita su base annua del
180%, grazie ad alcune grandi operazioni in molte key location italiane, nei principali centri sia turistici che di
business. Volumi di investimento in aumento (619%) confermano la forza del settore Retail, compreso il
settore out of town, che ha visto concludersi due dei più grandi deal retail del trimestre, insieme ad un asset
high street a Milano. Il Q1 2025 ha visto anche una crescita vivace a/a anche del settore Living (+244%),
sebbene ciò sia dovuto in parte a un low base effect a seguito della debole performance dell’anno
precedente. I cambi di destinazione d'uso si confermano ancora un trend rilevante. Mentre i numeri
Research BNPPRE prendono sempre in considerazione la destinazione originaria, se tenessimo presente le
conversioni e quindi la destinazione successiva alla vendita, queste avrebbero portato l’asset class dell’Office
al terzo posto, dopo Logistica e Hospitality: €40 mn del volume Office, difatti, riguardavano asset destinati
alla conversione a destinazione Education, €13,5 mn a destinazione Hospitality e €5 mn a Residenziale.
Dando uno sguardo alle principali location italiane, il mercato di Milano continua a rappresentare più del
doppio del volume totale degli investimenti rispetto a Roma (rispettivamente 29% e 12%), ma nel Q1 2025 il
volume degli investimenti fuori da questi due centri principali è aumentato al 59% in contrasto con un
weighting medio decennale del 50%.
Dinamica notevolmente differente per il solo settore Office dove, in questo trimestre, due terzi del volume
d’investimento si sono registrati a Milano (66%) mentre solo l’8% a Roma. Seppur in qualche settore i
rendimenti stiano cominciando a subire pressioni ribassiste, i prime yields continuano a rimanere
sostanzialmente stabili, attestandosi al 4,25% negli Uffici, al 5,50% nella Logistica, al 4,00% nell’High Street
Retail e al 7,50% nei Centri Commerciali.
2,58 miliardi di euro di investimenti, livello superiore del 29% circa rispetto al dato del 2024. La percentuale
di capitale internazionale si attesta al 54% e rappresenta ancora la quota maggioritaria, anche se risulta
inferiore alla media del 64% degli ultimi 10 anni.
A pari merito al primo posto, guidano i volumi i settori Logistics & Industriale e Office, seguiti dai settori
Hospitality, Retail e Living. Il settore Logistics & Industriale ha registrato una forte crescita nel Q1 25 rispetto
allo stesso periodo del 2024 (+61%), grazie a due deal relativi ad interi portafogli immobiliari. Volumi
sostanzialmente stabili per il settore Office (-2%) dove dei primi cinque deal più grandi quattro rientrano nel
mercato milanese. Il settore Hospitality ha confermato la sua solidità con una crescita su base annua del
180%, grazie ad alcune grandi operazioni in molte key location italiane, nei principali centri sia turistici che di
business. Volumi di investimento in aumento (619%) confermano la forza del settore Retail, compreso il
settore out of town, che ha visto concludersi due dei più grandi deal retail del trimestre, insieme ad un asset
high street a Milano. Il Q1 2025 ha visto anche una crescita vivace a/a anche del settore Living (+244%),
sebbene ciò sia dovuto in parte a un low base effect a seguito della debole performance dell’anno
precedente. I cambi di destinazione d'uso si confermano ancora un trend rilevante. Mentre i numeri
Research BNPPRE prendono sempre in considerazione la destinazione originaria, se tenessimo presente le
conversioni e quindi la destinazione successiva alla vendita, queste avrebbero portato l’asset class dell’Office
al terzo posto, dopo Logistica e Hospitality: €40 mn del volume Office, difatti, riguardavano asset destinati
alla conversione a destinazione Education, €13,5 mn a destinazione Hospitality e €5 mn a Residenziale.
Dando uno sguardo alle principali location italiane, il mercato di Milano continua a rappresentare più del
doppio del volume totale degli investimenti rispetto a Roma (rispettivamente 29% e 12%), ma nel Q1 2025 il
volume degli investimenti fuori da questi due centri principali è aumentato al 59% in contrasto con un
weighting medio decennale del 50%.
Dinamica notevolmente differente per il solo settore Office dove, in questo trimestre, due terzi del volume
d’investimento si sono registrati a Milano (66%) mentre solo l’8% a Roma. Seppur in qualche settore i
rendimenti stiano cominciando a subire pressioni ribassiste, i prime yields continuano a rimanere
sostanzialmente stabili, attestandosi al 4,25% negli Uffici, al 5,50% nella Logistica, al 4,00% nell’High Street
Retail e al 7,50% nei Centri Commerciali.