25 Settembre 2024

Milano capitale dell’high street



 
 

Milano capitale dell’high street
 
L’high street oggi rappresenta il cuore pulsante del retail in Europa, dove storia, cultura e innovazione commerciale si fondono in un’unica esperienza. Le iconiche vie dello shopping nelle grandi città europee si trasformano in luoghi d’incontro e cultura, specchiando le dinamiche economiche e sociali del presente e offrendo uno spazio dove le diverse culture si intrecciano e si influenzano a vicenda. Tra queste città, Milano guadagna di diritto, grazie a innovazione e resilienza, un posto sul podio d’Europa come uno dei centri storici più vitali e dinamici, sia per il lusso che per il design.
E’ questo quanto emerge dal recente approfondimento di Francesca Cattagni, head of high street leasing di Savills, dal titolo “Milano: capitale dell’high street tra evoluzione e rivoluzione”.  Le principali high street del nostro continente – Oxford Street a Londra, Champs-Elysées a Parigi e Via del Corso a Roma, per citarne alcune – sono da molti anni simboli di prestigio e allure commerciale. Sebbene Milano abbia inizialmente occupato una posizione più discreta, è riuscita negli ultimi anni a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel panorama dell’high street europeo, grazie alla sua capacità di reinventarsi continuamente. La città ha sempre saputo restare al passo con i tempi, se non addirittura anticiparli, dimostrando una straordinaria dinamicità e, grazie al suo mix unico di lusso, moda e design, attira brand internazionali e locali, offrendo uno scenario in costante evoluzione e che non sembra voler frenare la sua continua crescita.
Il Quadrilatero della Moda, cuore del lusso milanese, continua a essere il centro nevralgico per i grandi marchi. Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo assistito a un’espansione naturale dell’area con brand iconici che approdano in pitch tradizionalmente non legati al lusso. Un trend che evidenzia in modo inequivocabile come la città sia sempre pronta a ospitare nuove tendenze e a spingere i confini del “retail innamorato” di Milano e delle sue vie.
Oltre alla moda, Milano si sta affermando sempre più come capitale del design: la Design Week è diventata ormai un evento di riferimento a livello internazionale, attirando non solo professionisti del settore, ma anche un pubblico più ampio influenzando direttamente l’high street cittadino. Le aree tradizionalmente legate al design come Brera, il Durini district e l’area di Corso Garibaldi vedono un’intensa attività di installazioni retail legate a Saloni e Fuori saloni con richieste di spazi temporary che vengono prenotati di anno in anno: è necessario esserci ed essere ben visibili.
Come da tradizione non solo i marchi noti, ma anche nuovi brand, stanno trovando il loro spazio a Milano. Stanno emergendo realtà che riflettono tendenze attuali, come l’athleisure e il design innovativo; marchi come On Running e Kave Home stanno muovendo i primi passi, confermando la capacità attrattiva di Milano per le nuove realtà che cercano di sfruttare la reputazione della città. Spostandoci su aree non prettamente luxury notiamo come Milano sia in fermento per migliorare district ad oggi poco valorizzati. Un esempio tra gli altri è Bim: un progetto di riqualificazione urbana che mira ad integrare le eccellenze imprenditoriali ed artigianali italiane in un contesto urbano rinnovato.
E nel futuro? Le prospettive per l’high street sono positive. Con l’approssimarsi di eventi come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, la città si prepara a ulteriori investimenti e sviluppi che rafforzeranno la sua posizione nel panorama europeo. Le nuove aperture e il continuo rinnovamento delle aree commerciali indicano un futuro promettente per Milano che non solo si conferma come la principale destinazione retail in Italia, ma si pone anche come esempio di innovazione per tutto il continente; la sua capacità di evolversi e adattarsi alle nuove esigenze del mercato è una delle sue principali forze, rendendola un punto di riferimento imprescindibile del settore.