26 Giugno 2024

Rapporto annuale Fiec: quadro sul settore delle costruzioni per il 2023 e previsioni per il 2024 nei paesi europei
 

Rapporto annuale Fiec: quadro sul settore delle costruzioni per il 2023 e previsioni per il 2024 nei paesi europei
Il Rapporto evidenzia come nel 2023, tra le principali economie europee, l’Italia sia risultata la più resiliente in termini di investimenti in costruzioni. In particolare, la stima Ance è di un aumento dei livelli produttivi del +5%, rispetto alla stazionarietà della Francia (+0,3%) e al contenuto incremento della Spagna (+2,1% rispetto al 2022). La Germania per il terzo anno consecutivo manifesta ancora segnali negativi, con una ulteriore flessione del -2,7% rispetto al 2022.
Una crescita superiore rispetto all’ottima performance italiana si rileva solo per la Grecia (+21,2%), grazie all’implementazione del piano di ripresa e resilienza nazionale, e per alcuni paesi dell’Est Europa come la Lituania (+11,9%) e la Repubblica Ceca (+8,2%).
La dinamica positiva delle costruzioni in Italia è stata trainata, soprattutto, dagli incentivi fiscali per la riqualificazione abitativa che hanno sostenuto il comparto della manutenzione abitativa, giunto ormai a rappresentare il 40% degli investimenti settoriali totali. Positivo anche il comparto delle opere pubbliche, grazie all’avvio dei lavori legati al PNRR e alla chiusura al 31 dicembre 2023 della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei.
Nel 2024 per il settore delle costruzioni è previsto un calo generalizzato che coinvolge quasi tutti i paesi europei, con la Germania che prosegue nella tendenza negativa (-2,7%) e la Francia e l’Italia che manifestano un primo cambio di segno con flessioni rispettivamente pari a -4,5% e -7,4%. Di contro, la previsione per la Spagna è ancora di un ulteriore aumento degli investimenti in costruzioni del +3,5% su base annua.
Tuttavia, come emerge dal Rapporto, lo scenario riferito al medio-lungo periodo è improntato ad un progressivo miglioramento. L’attuazione dei rispettivi piani nazionali nell’ambito del Next Generation EU rappresenta un forte sostegno agli investimenti pubblici. A ciò si aggiunga anche la recente approvazione in sede europea della direttiva “case green”, che impone la riduzione dei consumi per gli edifici residenziali e non, ponendo la riqualificazione degli immobili al centro delle politiche di transizione ecologica, garantendo alle costruzioni un ruolo chiave nel futuro sviluppo di una Europa più digitale, tecnologica e ad emissioni zero.
In allegato si rende disponibile il link al Rapporto FIEC n.67:  https://fiec-statistical-report.eu/