27 Maggio 2020

Rapporto residenziale OMI 2020

Rapporto residenziale OMI 2020


Secondo quanto rilevato dal Rapporto Residenziale 2020, il volume di compravendite di abitazioni in Italia è risultato, nel 2019, pari a 603.541, con un incremento del  4,2% su base annua, continuando così il trend positivo registrato a partire dal 2014. Un dato non molto lontano dai livelli pre crisi, ma che non sconta, naturalmente, l’effetto coronavirus che senz’altro deprimerà  il dato nel 2020.


Il tasso di crescita più significativo si è registrato nell’aree del Nord (Nord Est +5,4%, Nord Ovest +5,1%). Tra le grandi città è Milano, seguita da Bologna, la città col maggior incremento di transazioni (rispettivamente +6,9% e +6,2%), mentre Firenze e Napoli hanno registrato andamenti negativi (-7,5% e -2,4%).


Le dimensioni medie della casa


Il dato aggregato mostra un aumento di superfici compravendute del 4,4%. Sono state vendute abitazioni per un totale di oltre 64 milioni di metri quadrati, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 106,2 m2, leggermente maggiore rispetto a quella del 2018 (+0,2 m2 ). Al Nord Ovest, dove la superficie media è in assoluto più bassa rispetto alle altre aree (101,6 m2 ), si ha l’unico dato negativo in termini di differenza di superficie media (-0,1 m2 ), mentre nel Nord Est si riscontra la superficie media compravenduta più elevata, pari a 114,4m2, ma l’incremento maggiore rispetto al 2018 (+1,2 m2 ) si riscontra nelle Isole.


Il fatturato delle transazioni residenziali 2020


 I dati Omi mostrano due andamenti: da un lato un incremento generalizzato del fatturato complessivo rispetto al 2018 (dato aggregato +3,5%), con la sola eccezione dei comuni capoluogo del centro (-0,8%); dall’altro una riduzione altrettanto generalizzata del fatturato medio, rapportato alla singola unità compravenduta, con l’eccezione di incrementi rilevati per i comuni capoluogo di Nord Ovest (+1.581 euro) e Isole (+272 euro), e per i comuni minori del Nord Est (+729 euro). Il motivo di questi andamenti dipende da un lato dalla crescita delle superfici compravendute, dall’altro ad una riduzione dei prezzi per unità di superficie più che proporzionale alla riduzione della superficie media che spinge ad una riduzione del fatturato per unità abitativa.


La stima complessiva del fatturato 2019 è pari a 97,5 miliardi di euro, 55,7 dei quali (oltre il 57%) concentrati nel Nord; il tasso di crescita più elevato si è registrato nel Nord Est, +5,4%; i tassi più bassi si sono avuti al Centro (+0,9%) e nelle Isole (+1,9%). In termini di fatturato medio (per unità abitativa), invece, continua a prevalere il Centro (circa 194.000 euro). I valori evidenziano poi che lo scostamento tra valore di mercato e fatturato rimane contenuto entro il 10%.


Le pertinenze degli immobili residenziali


Nel 2019 sono stati scambiati, a livello nazionale, poco più di 74.800 depositi pertinenziali, in aumento, rispetto al 2018, del  7,4%. Anche gli scambi di box e posti auto, circa 353.500 NTN, risultano in crescita, +4,9% rispetto al 2018, rialzo superiore a quello registrato nel settore delle abitazioni. Nel dettaglio delle aree territoriali i maggiori rialzi si osservano al Nord Est, dove le compravendite di depositi sono cresciute del 12,7% e per i box del 5,6%. Il mercato dei depositi pertinenziali evidenzia un rialzo più contenuto al sud, e addirittura un decremento nelle isole (-0,8%). Nelle stesse ripartizioni i box segnano una crescita che si ferma al 3,4% nelle Isole ed è del 2,6% al Sud. Al Centro, il tasso di incremento dei depositi è del 4,9% e del 4,4% per i box.