Torino, dopo Milano e Roma, è la seconda città di «ordine regionale» per gli investimenti immobiliari. Al netto delle operazioni che hanno riguardato portafogli misti, gli investimenti a Torino hanno mostrato, nel corso del 2023, volumi pari a circa Euro 118,46 milioni che hanno riguardato principalmente i comparti Logistica (28%), Healthcare (24%) e Hospitality (23%).

Dopo il forte rimbalzo del 2022 rispetto al 2020 (+36%), il 2023 si è chiuso con 14.883 abitazioni compravendute (di cui 7.366 nel secondo semestre), segnando un -8% rispetto al 2022 ma con un +4% rispetto alla media quinquennale del periodo e del 15% rispetto alla media degli ultimi 10 anni. I dati disponibili mostrano un affievolimento della domanda anche se rimane ancora alta l’attenzione per gli immobili di alta gamma, soprattutto in centro e in collina, che si allarga anche a quartieri «emergenti». Gli immobili “nuovi”, destinati a essere immessi sul mercato entro i primi mesi del 2024, sono pari a circa 70.000 mq con una parte di immobili già venduti che, per molte iniziative, supera ampiamente il 50%. Dal punto di vista localizzativo il 10% dei nuovi interventi è localizzato in centro, il 30% nel semicentro e la restante parte, pari a circa il 60% in periferia.
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