29 Gennaio 2025

Retail, logistica e uffici hanno dominato le maggiori transazioni del 2024

Retail, logistica e uffici hanno dominato le maggiori transazioni del 2024
Un rally del +56% che ha portato il totale degli investimenti nel real estate 2024 a superare i 10 miliardi di euro. Un dato di tutto rispetto, ancora lontano dal record storico di 11,8 miliardi di euro segnato nel 2019 e inferiore di circa il 15% se confrontato con gli 11,5 miliardi transati nel 2022. Ma certamente un buon indicatore dello stato di salute del real estate italiano. Ma quali sono state i principali deal che hanno permesso di raggiungere questo risultato?
In testa a tutti, come evidenziato dall’analisi condotta da Cushman & Wakefield, si posiziona la mega transazione retail che ha infranto tutti i record mai registrati in Italia. Si tratta dell’operazione da 1,3 miliardi di euro con cui il colosso del lusso, Kering, ha rilevato da Blackstone uno dei palazzi più prestigiosi e iconici di via Montenapoleone, nel Quadrilatero della moda di Milano. Quasi 12.000 mq di spazi commerciali e uffici che hanno dato una spinta senza precedenti al volume delle operazioni retail transate in Italia, arrivate a toccare, lo scorso anno, i 2,49 miliardi di euro, quattro volte in più rispetto a quanto era stato investito alla fine del 2023.
Ma non è stato solo il deal Kering-Blackstone a determinare il momento d’oro del retail tricolore. Tra le prime 10 operazioni dell’anno in termini di valore transato, ben 4 sono legate alla cessione di spazi commerciali. Si tratta, per esempio, della vendita dello shopping center RomaEst da 100.000 mq, di proprietà della Government of Singapore Investment Corporation (GIC) rilevato da Klepierre per 220 milioni di euro. Mentre Bnp Paribas Reim Sgr ha venduto a Garbe un portafoglio di supermercati portando a casa, anche in questo caso, 220 milioni di euro. Sono invece bastati 190 milioni per convincere Blackstone a vendere i 49.000 mq del Forum Palermo Shopping Center a Hayfin Capital Management. Trentacinque milioni in più rispetto ai 155 milioni di euro pagati da Starwood Capital e Sixth Street per rilevare da Igd Siiq un portfolio di spazi retail dislocati in diverse regioni d’Italia.
Ma non è stato solamente il segmento degli spazi commerciali a dominare le transazioni immobiliari nel corso del 2024. Al secondo posto nella classifica di Cushman & Wakefield relativa alle maggiori operazioni dell’anno figura infatti la transazione con cui Segro ha venduto a Pontegadea un portafoglio logistico di 339.000 mq per un controvalore totale pari a 327 milioni di euro. Mentre la cessione dell’hotel Bauer di Venezia, passato da Signa a Mohari Hospitality e Omnam Investment Group per 300 milioni di euro rappresenta da un lato il terzo deal dell’anno in termini di valore, e dall’altro quello più importante nell’ambito del settore alberghiero.
E cosa dire degli uffici? “Il settore direzionale sta crescendo d’interesse rispetto ai trend dello scorso anno, raggiungendo un volume cumulativo da inizio anno di 1,9 miliardi di euro e registrando un incremento del 74% sui volumi 2023”, spiegano gli esperti di Cushman & Wakefield. “L’attività di investimento rimane concentrata nelle città di Milano e Roma, con Roma che ha superato Milano per la prima volta dal 2011”. Ed ecco, infatti, che al quarto posto della classifica delle maggiori transazioni del 2024 figura l’operazione che ha portato all’acquisto da parte di Deka Immobilien Investment GmbH, di un asset direzionale da 23.000 mq di proprietà di Prelios situato in Via Vittorio Veneto 89 a Roma (attuale sede di Deloitte). Il deal è stato siglato per un controvalore di 269 milioni di euro. Sempre a Roma, l’Inail ha rilevato da Dea Capital RE Sgr Palazzo Marini 1-2, un immobile a uso uffici ceduto per 143 milioni di euro. Mentre l’Agenzia nazionale per la Cybersecurity nazionale ha acquistato da Colliers GI 30.000 mq di spazi direzionali in Corso Italia 41 nella Capitale con un esborso di 125 milioni di euro.