06 Novembre 2024
Rics: immobiliare commerciale resiliente, bene la domanda industriale
Rics: immobiliare commerciale resiliente, bene la domanda industriale
Il mercato degli immobili commerciali italiano si mantiene resiliente con buone previsioni per la domanda industriale.
Al contempo, la domanda di alloggi si mantiene positiva, con un forte interesse per le unità industriali ma i nuovi complessi immobiliari rimangono limitati.
Le condizioni di credito continuano a migliorare creando buone prospettive per il mercato della locazione nel prossimo trimestre e nell’anno a venire e, in Italia, la fiducia verso il settore immobiliare commerciale si mantiene stabile, pur registrando una leggera flessione, ma mostrando un mercato generalmente solido,
Queste le prime evidenze del Commercial property monitor Q3 2024 del Rics, Royal institution of chartered surveyors, che analizza i dati raccolti dai professionisti di Rics in Italia, ritrae un mercato stabile con prospettive favorevoli per i prossimi dodici mesi.
Il Commercial property sentiment index (Cpsi), che analizza la percezione generale del settore da parte degli intervistati, ha registrato una leggera flessione nel secondo trimestre, con un valore, in termini di saldo netto, pari a -1 (+3).
La domanda di alloggi è rimasta positiva, con un valore, in termini di saldo netto, pari a +7 (+13 nel secondo trimestre). La domanda di unità industriali è particolarmente forte, con un saldo netto pari a +17 intervistati che hanno notato un aumento.
Dall’altro canto, anche la disponibilità di immobili commerciali nella regione è rimasta positiva, con +10 intervistati che hanno notato una buona disponibilità di beni immobili sul mercato.
L’indicatore di indagine per i nuovi complessi immobiliari è rimasto stagnante nel secondo trimestre registrando un valore di -12. La costruzione di nuove unità per il commercio al dettaglio è particolarmente bassa, con -22 intervistati che definiscono il settore in fase di stallo.
Le condizioni di credito in Italia continuano a migliorare, con un saldo netto di +30 registrato per questo indicatore di indagine (in leggero aumento rispetto al precedente +21).
Guardando ai risultati dell’indicatore delle aspettative di locazione a tre mesi, le previsioni rimangono promettenti con un valore di +14 (+9 nel secondo trimestre). Anche le previsioni a dodici mesi rimangono positive, con un valore di +1 (+3 nel secondo trimestre) e una buona previsione per le performance degli spazi industriali (+15).
Massimiliano Pulice Mrics, chair advisory board Rics in Italia, dichiara: “Si intravedono segnali positivi del Commercial Property nel nostro Paese, che dimostra forte resilienza in risposta alle incertezze.
Il miglioramento nell’accesso al credito e una domanda positiva dei locatari, specialmente di alcune asset class, ci fanno guardare con ottimismo al periodo futuro”
Al contempo, la domanda di alloggi si mantiene positiva, con un forte interesse per le unità industriali ma i nuovi complessi immobiliari rimangono limitati.
Le condizioni di credito continuano a migliorare creando buone prospettive per il mercato della locazione nel prossimo trimestre e nell’anno a venire e, in Italia, la fiducia verso il settore immobiliare commerciale si mantiene stabile, pur registrando una leggera flessione, ma mostrando un mercato generalmente solido,
Queste le prime evidenze del Commercial property monitor Q3 2024 del Rics, Royal institution of chartered surveyors, che analizza i dati raccolti dai professionisti di Rics in Italia, ritrae un mercato stabile con prospettive favorevoli per i prossimi dodici mesi.
Il Commercial property sentiment index (Cpsi), che analizza la percezione generale del settore da parte degli intervistati, ha registrato una leggera flessione nel secondo trimestre, con un valore, in termini di saldo netto, pari a -1 (+3).
La domanda di alloggi è rimasta positiva, con un valore, in termini di saldo netto, pari a +7 (+13 nel secondo trimestre). La domanda di unità industriali è particolarmente forte, con un saldo netto pari a +17 intervistati che hanno notato un aumento.
Dall’altro canto, anche la disponibilità di immobili commerciali nella regione è rimasta positiva, con +10 intervistati che hanno notato una buona disponibilità di beni immobili sul mercato.
L’indicatore di indagine per i nuovi complessi immobiliari è rimasto stagnante nel secondo trimestre registrando un valore di -12. La costruzione di nuove unità per il commercio al dettaglio è particolarmente bassa, con -22 intervistati che definiscono il settore in fase di stallo.
Le condizioni di credito in Italia continuano a migliorare, con un saldo netto di +30 registrato per questo indicatore di indagine (in leggero aumento rispetto al precedente +21).
Guardando ai risultati dell’indicatore delle aspettative di locazione a tre mesi, le previsioni rimangono promettenti con un valore di +14 (+9 nel secondo trimestre). Anche le previsioni a dodici mesi rimangono positive, con un valore di +1 (+3 nel secondo trimestre) e una buona previsione per le performance degli spazi industriali (+15).
Massimiliano Pulice Mrics, chair advisory board Rics in Italia, dichiara: “Si intravedono segnali positivi del Commercial Property nel nostro Paese, che dimostra forte resilienza in risposta alle incertezze.
Il miglioramento nell’accesso al credito e una domanda positiva dei locatari, specialmente di alcune asset class, ci fanno guardare con ottimismo al periodo futuro”