20 Maggio 2020

Uffici Q1 2020: per Roma e Milano assorbimento di 127.300 mq

Dopo un 2019 particolarmente positivo, nel primo trimestre dell’anno il mercato degli uffici di Roma e Milano ha registrato un assorbimento di circa 127.300 mq. Questo è quanto emerge dall’analisi redatta dall’ufficio studi Gabetti che ha puntualizzato come il dato risulti in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.


La ragione va ricercata in parte sul confronto con un ottimo 2019, in parte per l’impatto, soprattutto nel mese di marzo, dell’emergenza Covid-19 con il conseguente congelamento di alcune transazioni.


Nel secondo e nel terzo trimestre 2020, grande attenzione verrà data all’adeguamento degli uffici per la tutela della salute e nel rispetto del necessario distanziamento sociale.


Mercato uffici: Milano la città italiana più dinamica


Milano resta in ogni caso la città italiana più dinamica per quanto riguarda il mercato degli uffici, con un take-up pari a circa 103.000 mq.


In termini di superficie locata, i mercati più attivi sono stati innanzitutto la periferia, con il 66% della superficie totale – grazie principalmente alla registrazione di un pre-letting di circa 41.000 mq – e l’hinterland con il 10%. Si evidenzia un aumento dei canoni prime nel CBD a circa 600€/mq annuo rispetto allo stesso periodo del 2019.


Fermo restando che l’andamento dei prezzi degli affitti a Milano, come a Roma, si riferisce a un periodo colpito solo parzialmente dall’emergenza.


Passando alla capitale, nel primo Q1 2020  l’assorbimento di spazi a uso ufficio è stato di 24.300 mq: in calo rispetto allo stesso periodo del 2019, ma sostanzialmente in linea con il trimestre precedente. Si sono registrati canoni stabili rispetto allo scorso trimestre, con un prime rent nelle zone più centrali di Roma pari a 450€/mq annuo. La zona del centro risulta essere le macrozona preferita, con il 31% dell’assorbimento totale.


Mercato office Milano Roma: key findings


Il mercato ad uso uffici a Milano e Roma negli ultimi 12 mesi (Q2 2019-Q1 2020) ha rilevato un aumento del +3,3% dell’assorbimento rispetto ai 12 mesi precedenti (Q2 2018-Q1 2019).


Milano



  • Nel primo trimestre del 2020 l’assorbimento stimatoper Milano è stato di circa 000 mq (considerando i principali operatori e una quota frammentata tra operatori minori).

  • In termini di superficie locata,nel Q1 2020 i mercati più attivi sono stati la periferia, con il 66% della superficie totale, dovuta principalmente alla registrazione di un pre-let di circa 41.000 mq e l’hinterland con il 10%. Seguono il semicentro e il centro (entrambi 7%) e infine il CBD e la zona Porta Nuova Business District con eguali valori (5%).

  • Lo sfittocomplessivo stimato nell’area milanese è di circa 1,52 Milioni di mq, con una prevalenza, in termini di superficie, nella zona periferica della città (37%). Segue l’Hinterland con il 28%.

  • Il prime rentregistrato nel CBD nel Q1 2020 è di 600 €/mq/anno, dato in aumento rispetto a quello rilevato nello stesso trimestre del 2019, pari a 570 €/mq/anno.

  • Rispetto al trimestre precedente i rendimenti (lordi) sono rimasti stabili, con un Prime Yield nella zona centrale di Milano intorno al 4,50%.


Roma



  • L’assorbimento stimato per Romanel primo trimestre del 2020 è stato di circa 300 mq (considerando i principali operatori ed una quota frammentata tra operatori minori).

  • Nei primi tre mesi del 2020, il centrorisulta essere la macrozona di preferenza, che registra il 31% dell’assorbimento totale in termini di superficie. Seguono la Periferia, che include anche le zone Nuova Fiera di RomaEast Inner GraSouth-East Inner Gra e l’asse Fiumicino con il 26% del totale. Segue il semicentro con il 16%, il CBD con il 14% e infine l’EUR con il 13% del totale.

  • Il prime rentregistrato nel CBD nel Q1 2020 è di 450 €/mq/anno, dato in aumento rispetto a quello rilevato nello stesso trimestre del 2018 (420 €/mq/anno).

  • I valori dei rendimenti prime(lordi) rispetto al trimestre precedente sono rimasti stabili, con un Prime Yield nella zona centrale di Roma, pari al 5,00% circa.