09 Aprile 2025

Via dalle grandi città, aumenta la percentuale di chi si sposta

Aumenta la percentuale di residenti nelle grandi città che scelgono di trasferirsi per acquistare la propria
abitazione principale. Secondo l’ultima rilevazione condotta da Tecnocasa, il 24,6% ha comprato casa nella
provincia di residenza, il 6,3% ha scelto un’altra provincia della stessa regione e il 4,8% ha optato per una
regione diversa. Tutte queste percentuali risultano in crescita rispetto al 2023, segnalando come il continuo
aumento dei prezzi immobiliari nei grandi centri urbani stia spingendo sempre più persone a cercare
soluzioni abitative altrove.
L’età media degli acquirenti in Italia rimane stabile, passando dai 43,7 anni del 2023 ai 43,5 anni nel 2024, in
linea con i dati degli anni precedenti, ad eccezione del 2022 quando era scesa sotto i 43 anni. I più attivi sul
mercato sono gli acquirenti tra i 18 e i 34 anni, che rappresentano il 29,1% del totale, mentre nel 2019 la
fascia più dinamica era quella tra i 35 e i 44 anni (27,8%).
Tra le grandi città, Milano guida la classifica degli acquisti da parte degli under 34, con una quota del 36,1%,
seguita da Torino con il 35,0%.
A livello nazionale, il trilocale si conferma la tipologia di immobile più compravenduta (33,9%), seguito dalle
soluzioni indipendenti e semindipendenti, che raggiungono il 21,4%, un dato stabile rispetto al 2023 ma in
crescita rispetto al 2019 (19%). L’interesse per le abitazioni indipendenti è aumentato con la pandemia da
Covid-19. Tuttavia, la situazione varia a seconda delle città: a Milano il bilocale resta la tipologia più richiesta
(47,5%), mentre a Roma predominano i trilocali (40,7%).
L’attenzione verso la sostenibilità cresce, come dimostra l’aumento della quota di compravendite di
abitazioni in classe energetica A e B, che passa dal 6,5% del 2023 al 7,8% nel 2024. Questo trend evidenzia
un interesse sempre maggiore per soluzioni abitative ad alta efficienza energetica.
Dopo anni di crescita, si registra un calo della percentuale di acquisti da parte di single, che passano dal
33,4% del 2023 al 32,0% del 2024, riflettendo le crescenti difficoltà di acquisto per chi dispone di un solo
reddito. Milano si distingue con una percentuale superiore al 43%, sebbene anch’essa in calo rispetto
all’anno precedente. Torino si posiziona al primo posto tra le grandi città, con il 45,4% delle compravendite
effettuate da single.
Per quanto riguarda i venditori, nel 2024 il 43,7% ha ceduto la propria abitazione per reperire liquidità, il
43,6% per migliorare la qualità abitativa e il 12,7% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città.
Rispetto al 2023, cresce la quota di chi vende per acquistare una casa migliore, mentre cala la percentuale di
chi vende per ottenere liquidità.
Si registra un lieve calo anche per gli acquisti a scopo di investimento, che nel 2024 si attestano al 19%, pur
rimanendo su livelli storicamente elevati. Fino al 2023, solo in quell’anno la quota aveva superato il 18%,
raggiungendo il 19,5%.
Le grandi città continuano a essere le più attrattive per gli investitori, con un tasso medio di acquisto per
investimento pari al 28,1%. Napoli guida la classifica con il 38,9%, seguita da Palermo (36,0%) e Verona
(32,2%). Milano ha registrato un calo significativo, passando dal 35% del 2023 al 28,2% nel 2024, segno di un
rallentamento del mercato degli investimenti nel capoluogo lombardo. A Roma, la percentuale di investitori
è del 21,5%, anch’essa in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente.
Nel segmento delle case vacanza, il 6,8% delle compravendite ha riguardato questa tipologia di immobile,
una quota elevata, sebbene in lieve calo rispetto al 2023. Nel 2019, infatti, la percentuale si fermava al 5,8%,
confermando come il mercato delle seconde case rimanga attivo, ma con una leggera flessione rispetto al
recente passato.