
29 Gennaio 2025
Volano gli investimenti Capital Markets in Italia: nel 2024 10,2 mld €
Volano gli investimenti Capital Markets in Italia: nel 2024 10,2 mld €
Volano gli investimenti Capital Markets in Italia: nel 2024 10,2 mld €
Volano gli investimenti Capital Markets in Italia: nel 2024 hanno raggiunto i 10,2 miliardi di euro. Dominano il mercato le operazioni nel settore office e retail; seguono, in termini di volumi, quelle in ambito logistica e hospitality. Il settore living chiude in forte ripresa rispetto alla prima parte dell’anno. Queste le principali conclusioni dell’analisi di JLL Italia che sottolinea una crescita del comparto del 70% rispetto al 2023 trainata, come di consuetudine, dai risultati dell’ultimo trimestre dell’anno con un totale di 3,5 miliardi di euro.
A fare da cornice all’espansione del mercato italiano un contesto macroeconomico in chiaroscuro, con segnali favorevoli dati dalla riduzione dei tassi di interesse legati alla discesa della curva inflattiva che ha consentito di agevolare il processo di repricing, aumentando così i rendimenti.
In crescita la percentuale di investitori della categoria private, a cui fanno capo, tra gli altri, fondi immobiliari, SGR, family office, holding company, protagonisti nel 14% delle operazioni dell’anno corrispondente al 10% del totale dei volumi transati.
A livello settoriale, il comparto office ha fatto registrare investimenti per 2,6 miliardi di euro, di cui 900 milioni di euro investiti nell’ultimo trimestre dell’anno che si è reso protagonista di cinque operazioni, confermandosi l’asset class preferito da tale tipologia di investitori (oltre il 40% sul volume totale degli investimenti per questa categoria di soggetti), costituendo il 25% degli investimenti totali e raddoppiando rispetto all’anno precedente.
Milano e Roma si confermano i due principali poli di attrazioni con rendimenti rispettivamente pari al 4,5% e al 4,75%. In particolare, se Milano continua a distinguersi per operazioni in posizioni centrali e prodotti core a cui si aggiungono transazioni value add volte alla ristrutturazione o conversione di immobili ad altre destinazioni d’uso, Roma si è caratterizzata per i grandi deal su ‘trophy asset’.
Di pari rilevanza il settore retail, che ha registrato anch’esso investimenti pari a 2,6 miliardi di euro (+55% rispetto al 2023), coprendo circa il 25% del volume totale, con l’ultimo trimestre dominato da operazioni riguardanti i centri commerciali e la grande distribuzione. In particolare, un importante deal relativo ad un portafoglio grocery di oltre 350 milioni di euro e la vendita di un centro commerciale a Palermo per circa 200 milioni di euro hanno caratterizzato il settore confermando, a differenza del comparto office, una maggiore diversificazione geografica. In tema di rendimenti netti, essi rimangono stabili al 4,25% per asset “high street” e al 6,50% per i centri commerciali.
L’hotellerie e il settore hospitality, più in generale, è stato un altro catalizzatore dell’attenzione degli investitori con un volume complessivo che nel 2024 ha raggiunto i 1,7 miliardi di euro. Valore che raggiunge i 2 miliardi di euro includendo anche le operazioni di riconversione di asset da, in particolare, living e office in alberghieri.
“L’elevato numero di transazioni registrato in diversi mercati conferma la forte attrattività delle principali destinazioni turistiche italiane, sia urban che resort, da parte degli investitori attivi. L’interesse per il settore Hospitality continua a essere trainato dalle ottime performance registrate nel corso dell’anno in tutti i principali mercati alberghieri e dalla strategia espansiva delle principali catene alberghiere nazionali e internazionali intenzionate a entrare o rafforzare la loro presenza nel mercato Italiano” commenta Claudia Bisignani, Head of Hotels & Hospitality di JLL Italia.
Sostanzialmente stabili rispetto al 2023 gli investimenti nel comparto Industrial & Logistics nell’ultimo anno, con un valore totale pari a circa 1,7 miliardi di euro e deal prevalentemente di dimensione inferiore ai 25 milioni di euro. In ripresa le operazioni con ticket maggiori di 100 milioni, testimoniata da tre grandi transazioni che hanno rappresentato circa il 30% dei volumi totali con buone prospettive per il 2025. Con rendimenti netti pari al 5,5%, il settore rimane uno dei principali target di investimento anche se in fase di stabilizzazione rispetto ai picchi degli anni post-pandemici.
Infine, ilmercato del Living & Healthcare ha registrato investimenti pari a oltre 700 milioni di euro con
interessanti prospettive di crescita nel 2025 per un settore che non ha ancora pienamente dimostrato la
propria dinamicità. Le transazioni registrate si sono concentrate principalmente a Milano, grazie a una
domanda abitativa in costante crescita nelle varie forme di residenzialità collettiva, tra cui lo student housing, con due transazioni rilevanti, e senior housing. Lato healthcare, gli investimenti del trimestre hanno riguardato principalmente il segmento RSA, che si prevede possa avere uno slancio in termini di volumi nel 2025. Con riferimento ai rendimenti, essi si sono attestati tra il 5% per il multifamily e il 6% per l’healthcare.
“Per il 2025 – sottolinea Alberico Radice Fossati, Head of Capital Markets di JLL Italia – si prevede un'ulteriore espansione, con maggiore partecipazione di investitori internazionali nei settori consolidati, supportata da un dinamismo del mercato occupier, e un crescente interesse verso asset emergenti, anche in ottica value add. Si anticipa inoltre una maggiore incidenza della componente di capitale privato negli investimenti.”
Volano gli investimenti Capital Markets in Italia: nel 2024 hanno raggiunto i 10,2 miliardi di euro. Dominano il mercato le operazioni nel settore office e retail; seguono, in termini di volumi, quelle in ambito logistica e hospitality. Il settore living chiude in forte ripresa rispetto alla prima parte dell’anno. Queste le principali conclusioni dell’analisi di JLL Italia che sottolinea una crescita del comparto del 70% rispetto al 2023 trainata, come di consuetudine, dai risultati dell’ultimo trimestre dell’anno con un totale di 3,5 miliardi di euro.
A fare da cornice all’espansione del mercato italiano un contesto macroeconomico in chiaroscuro, con segnali favorevoli dati dalla riduzione dei tassi di interesse legati alla discesa della curva inflattiva che ha consentito di agevolare il processo di repricing, aumentando così i rendimenti.
In crescita la percentuale di investitori della categoria private, a cui fanno capo, tra gli altri, fondi immobiliari, SGR, family office, holding company, protagonisti nel 14% delle operazioni dell’anno corrispondente al 10% del totale dei volumi transati.
A livello settoriale, il comparto office ha fatto registrare investimenti per 2,6 miliardi di euro, di cui 900 milioni di euro investiti nell’ultimo trimestre dell’anno che si è reso protagonista di cinque operazioni, confermandosi l’asset class preferito da tale tipologia di investitori (oltre il 40% sul volume totale degli investimenti per questa categoria di soggetti), costituendo il 25% degli investimenti totali e raddoppiando rispetto all’anno precedente.
Milano e Roma si confermano i due principali poli di attrazioni con rendimenti rispettivamente pari al 4,5% e al 4,75%. In particolare, se Milano continua a distinguersi per operazioni in posizioni centrali e prodotti core a cui si aggiungono transazioni value add volte alla ristrutturazione o conversione di immobili ad altre destinazioni d’uso, Roma si è caratterizzata per i grandi deal su ‘trophy asset’.
Di pari rilevanza il settore retail, che ha registrato anch’esso investimenti pari a 2,6 miliardi di euro (+55% rispetto al 2023), coprendo circa il 25% del volume totale, con l’ultimo trimestre dominato da operazioni riguardanti i centri commerciali e la grande distribuzione. In particolare, un importante deal relativo ad un portafoglio grocery di oltre 350 milioni di euro e la vendita di un centro commerciale a Palermo per circa 200 milioni di euro hanno caratterizzato il settore confermando, a differenza del comparto office, una maggiore diversificazione geografica. In tema di rendimenti netti, essi rimangono stabili al 4,25% per asset “high street” e al 6,50% per i centri commerciali.
L’hotellerie e il settore hospitality, più in generale, è stato un altro catalizzatore dell’attenzione degli investitori con un volume complessivo che nel 2024 ha raggiunto i 1,7 miliardi di euro. Valore che raggiunge i 2 miliardi di euro includendo anche le operazioni di riconversione di asset da, in particolare, living e office in alberghieri.
“L’elevato numero di transazioni registrato in diversi mercati conferma la forte attrattività delle principali destinazioni turistiche italiane, sia urban che resort, da parte degli investitori attivi. L’interesse per il settore Hospitality continua a essere trainato dalle ottime performance registrate nel corso dell’anno in tutti i principali mercati alberghieri e dalla strategia espansiva delle principali catene alberghiere nazionali e internazionali intenzionate a entrare o rafforzare la loro presenza nel mercato Italiano” commenta Claudia Bisignani, Head of Hotels & Hospitality di JLL Italia.
Sostanzialmente stabili rispetto al 2023 gli investimenti nel comparto Industrial & Logistics nell’ultimo anno, con un valore totale pari a circa 1,7 miliardi di euro e deal prevalentemente di dimensione inferiore ai 25 milioni di euro. In ripresa le operazioni con ticket maggiori di 100 milioni, testimoniata da tre grandi transazioni che hanno rappresentato circa il 30% dei volumi totali con buone prospettive per il 2025. Con rendimenti netti pari al 5,5%, il settore rimane uno dei principali target di investimento anche se in fase di stabilizzazione rispetto ai picchi degli anni post-pandemici.
Infine, ilmercato del Living & Healthcare ha registrato investimenti pari a oltre 700 milioni di euro con
interessanti prospettive di crescita nel 2025 per un settore che non ha ancora pienamente dimostrato la
propria dinamicità. Le transazioni registrate si sono concentrate principalmente a Milano, grazie a una
domanda abitativa in costante crescita nelle varie forme di residenzialità collettiva, tra cui lo student housing, con due transazioni rilevanti, e senior housing. Lato healthcare, gli investimenti del trimestre hanno riguardato principalmente il segmento RSA, che si prevede possa avere uno slancio in termini di volumi nel 2025. Con riferimento ai rendimenti, essi si sono attestati tra il 5% per il multifamily e il 6% per l’healthcare.
“Per il 2025 – sottolinea Alberico Radice Fossati, Head of Capital Markets di JLL Italia – si prevede un'ulteriore espansione, con maggiore partecipazione di investitori internazionali nei settori consolidati, supportata da un dinamismo del mercato occupier, e un crescente interesse verso asset emergenti, anche in ottica value add. Si anticipa inoltre una maggiore incidenza della componente di capitale privato negli investimenti.”